''Stefania Di Dio dipana i sogni di donna votata all'arte e alla cultura, in queste tre immagini ridotte nella misura ed espressive nel contenuto. Tutti e tre gli eleborati (non li chiamerei 'dipinti' nel senso comune della parola) hanno meritato di vincere il premio Ipponion, giunto alla seconda edizione. Anzitutto perché si staccano da tutti gli altri per la singolarità della tecnica matura e inimitabile, ma anche per il valore 'espressivo' che emanano. Per cui, guardando le tre piccole opere, ognuno può leggere, attraverso i segni e il colore, un linguaggio di tempi remoti, quasi ai confini della creazione del mondo, secondo la propria sensibilità ed attenzione...''